venerdì 6 settembre 2013

OperautO a Verona

La Lancia Beta SGV (1913) del Museo Nicolis.


Chi può negare che molte auto storiche siano vere e proprie opere d’arte? Uniche, bellissime, realizzate con la medesima sapienza e cura per i dettagli che contraddistinguono i grandi capolavori. Se, poi, alcune di queste vetture sono appartenute a grandi interpreti della lirica e se tutto questo ha come cornice l’Arena di Verona, è facile immaginare che stia per andare in scena un imperdibile spettacolo.
Sabato 7 e domenica 8 settembre, infatti, l’ASI e la Fondazione Arena, in collaborazione con il Museo Nicolis di Villafranca hanno scelto di “chiudere” il Festival del Centenario con la manifestazione OperautO. Auto e moto d’epoca fino agli anni Settanta, alcune delle quali appartenute a famosi personaggi della lirica, sfileranno nel centro di Verona con equipaggi in abiti d’epoca.
Il gran finale vedrà le auto salire da protagoniste su quel palcoscenico che ha decretato tanti trionfi della musica: prima della rappresentazione di “Romeo et Juliette”, sabato 7 sera, saranno proprio le auto a ricevere l’applauso del pubblico. Alcune sono particolarmente preziose; tra queste, in onore del Centenario, un’auto del 1913: la Lancia Beta SGV del Museo Nicolis di Villafranca, prodotta in pochi esemplari, con motore di 3120 cc, 4 cilindri, in grado di erogare 34 cavalli. Insieme a questa vettura saranno presenti sul palco l’Alfa Romeo Castagna 12 C del 1939 della Collezione Lopresto e la scintillante Ferrari 250 California del 1961 proveniente dal Museo Ferrari di Maranello.

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