martedì 11 dicembre 2018

[ ICONE ] IL COCKTAIL PERFETTO SI CHIAMA LANCIA DELTA HF MARTINI 6

Cosa fa una Delta HF "6" a Cetara, in Costiera Amalfitana? Aspetta l'estate...
Nel 1992, la Lancia Delta HF Integrale conquista per la sesta volta consecutiva il Campionato del Mondo Rally Costruttori. Una storia che tutti (o quasi) conoscono a memoria, ma ogni tanto è anche bello ricordarla. Che poi, andando ancora più indietro nel tempo, si dovrebbero aggiungere gli altri cinque titoli (uno internazionale e quattro mondiali) vinti da Stratos e “037”.
Per sottolineare questo exploit e per rendere il giusto tributo alla vettura protagonista dei sei allori, nello stesso 1992 il marchio torinese allestisce una serie speciale (non la prima, né l’ultima) replicata in 310 esemplari sulla base della Delta HF, meglio conosciuta come “integrale evoluzione”. Si stratta di vetture numerate e personalizzate con un allestimento mirato ad evocare il sesto titolo mondiale.


Cetara, perla amalfitana, osservata dalla sei volte campionessa del mondo.
In particolare, la carrozzeria è di colore bianco (con le griglie sul cofano, lo spoiler posteriore e i cerchi ruota in tinta) e sulle fiancate corrono le strisce adesive che ricordano l’inconfondibile livrea Martini Racing; sul bordo superiore del paraurti anteriore c’è la scritta adesiva “World Rally Champion”, su entrambi i lati dello spoiler posteriore c’è quella “Martini Racing”, sui montanti posteriori ci sono i loghi “HF” e sul padiglione c’è un grande scudetto Lancia.




Attraverso i cristalli Solarcontrol si può intravvedere l’allestimento dell’abitacolo, nel quale spicca il rivestimento di sedili e pannelli porta in Alcantara turchese con cuciture rosse e logo HF impresso sugli appoggiatesta dei sedili anteriori anatomici Recaro. Belle e “racing” le cinture di sicurezza rosse, così come la leva del cambio con piastra in fibra di carbonio, cuffia di gomma e pomello di origine corsa. Sul mobiletto del cambio c’è anche la targhetta in alluminio numerata.



Altri equipaggiamenti specifici di serie sono il condizionatore, l’autoradio Clarion CRX 111R con antenna al centro del padiglione, il volante Momo in pelle a tre razze, l’impianto ABS, il comando del cambio con boccole in teflon, il coperchio della testa motore verniciato in rosso e i pneumatici Michelin MXX 205/50 ZR 15.



Più o meno il medesimo allestimento aveva equipaggiato, nel 1991, l’altra versione celebrativa “Lancia Delta HF Integrale 5” (ovviamente per il quinto titolo mondiale) costruita in 400 unità.
Dal punto di vista meccanico, le Delta HF “5” e “6” non differivano dalle altre “evoluzione”: quindi motore quattro cilindri due litri sovralimentato da 210 CV abbinato alla trazione integrale permanente con differenziale centrale epicicloidale ripartitore di coppia e giunto viscoso Ferguson, differenziale posteriore tipo Torsen e cambio manuale a cinque marce.
Le quotazioni di mercato di queste versioni hanno raggiunto cifre importanti, spesso a cinque zeri.





1 commento:

  1. Il volante non é un Momo, semmai é identico a un classico modello Nardi. Non é simile: é proprio uguale, solo che il Nardi after market ha la razza destra firmata, mentre sulle Delta HF turbo ed integrale tale incisione non compare ed il pulsante centrale presenta lo scudo Lancia. Hai anche fatto un po' di confusione sui titoli mondiali rally costruttori, che sono tre per la Stratos ed uno per la Rally 037; il "Campionato Internazionale Rally" esisteva prima del '73 e fu vinto nel 1972 dalla Fulvia HF, della quale ti sei dimenticato...

    RispondiElimina