giovedì 10 novembre 2016

Inaugurato il Centro Restauro del Mauto


Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ha inaugurato il Centro di Restauro, primo polo formativo specializzato nel restauro di vetture d’epoca nato grazie all’accordo con la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” che ha firmato insieme al museo una convenzione per mettere a punto un protocollo d’intervento condiviso per la realizzazione di progetti di conservazione e restauro, ricerca, studio e diagnostica sui preziosi veicoli storici.
Per la prima volta, le tecniche utilizzate per riportare le opere d’arte al loro antico splendore saranno utilizzate per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’Open Garage all’interno Mauto, che oggi ospita circa 70 pezzi da collezione disposti in ordine cronologico.

Nei primi mesi prenderà il via la fase di formazione del personale del museo, che seguirà insieme agli specialisti del Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale” un workshop sulla Carrozza di Bordino, e l’attrezzamento dell’Open Garage, con l’obiettivo di ospitare in futuro un centro di Alta Formazione per restauratori di veicoli d’epoca. Il metodo di ricerca sui materiali e la gestione della parte teorica di approfondimento sulle procedure costruttive applicate nelle diverse epoche saranno inizialmente impostati da uno specialista del Corso Conservazione e Restauro dei beni Culturali. In un secondo tempo seguirà poi un intervento pratico sulle vetture scelte dal parco macchine dell’Open Garage e risalenti alla fase artigianale/preindustriale della produzione, dal 1856 agli Anni Trenta.


La collaborazione tra il Mauto e il Centro Conservazione e Restauro è il primo tassello di un più ampio progetto che punta non solo a rafforzare la fitta rete di relazioni che il museo sta intessendo sia a livello nazionale che internazionale, ma soprattutto per valorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torino e in Piemonte.
“Il progetto – ha dichiarato il Direttore del museo Rodolfo Gaffino Rossi - è unico nel suo genere e volto a coniugare la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare, nello spirito didattico del museo, le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti. Siamo contenti di aver coinvolto importanti partner e abbiamo intenzione di coinvolgerne molti altri per fare di questo centro un polo di eccellenza a livello europeo”.

www.museoauto.it

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