venerdì 8 novembre 2013

Martini Racing, inseguendo il mito

La Porsche 917 protagonista della 24 Ore di Le Mans.


In occasione delle celebrazioni per il suo 150° anniversario, Martini & Rossi organizza, in collaborazione con il Museo dell’Automobile di Torino, la mostra “Martini Racing – Inseguendo il mito” dedicata ai successi del Martini Racing: 45 anni di una lunga e mitica avventura, raccontata attraverso le protagoniste che hanno segnato la storia delle competizioni motoristiche.
Martini Racing è un nome che evoca immediatamente la passione per i motori, ma anche tecnica, innovazione e design, un marchio, un team e uno stile che occupano un posto particolare nella storia delle competizioni automobilistiche, non solo per aver dato vita ad una delle prime sponsorizzazioni della storia e per l’inconfondibile livrea delle vetture, ma perché, in 45 anni di storia, il Martini Racing si è imposto in tutte le principali specialità delle quattro ruote, vantando un palamares da record: dalla Formula 1 ai Rally, dall’Endurance al campionato tedesco DTM, la massima espressione mondiale per le vetture Turismo.

La storia del Martini Racing inizia ufficialmente il 27 dicembre del 1970 quando, sul circuito tedesco di Hockenheim, vengono svelati i colori ufficiali scelti per decorare le Porsche 917 destinate al Mondiale Marche 1971: una serie di strisce blu, azzurre e rosse su campo argento, un insieme cromatico che scriverà pagine indimenticabili nella storia dell’automobilismo, una firma destinata a lasciare una traccia indelebile in tutte le maggiori specialità del motorsport. Da quel momento Martini Racing è stata al fianco dei marchi più famosi, Porsche, Ferrari, Alfa Romeo, Lotus, Brabham, Lancia, Ford. Da semplice sponsor è diventato un protagonista, un interprete di primo piano che ha sempre avuto nel suo DNA il sapore della sfida, di costruire il proprio successo sul coraggio e sulla visione di lungo termine.

Basta scorrere alcuni capitoli della sua storia per rendersene conto.
Quando ad esempio, nel 1973, Martini Racing decise di appoggiare la Porsche, al suo esordio nel Mondiale Marche con una 911 Carrera, spinta da un innovativo 6 cilindri turbo. O quando fece il suo debutto in Formula 1 al fianco della neonata Tecno, una piccola scuderia bolognese che esordiva nel circus iridato con una monoposto di sua costruzione, equipaggiata con un 12 cilindri boxer, il più complesso propulsore di quegli anni. Per non parlare del coraggio di appoggiare l’iniziativa della Lancia che, nel 1983, con la “037” a due sole ruote motrici, osò sfidare, e battere, la ben più sofisticata Audi a trazione integrale. Lo stesso desiderio di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di guardare al futuro e all’innovazione possiamo ritrovarlo, ai giorni nostri, nella scelta di legare ancora una volta i propri colori alla rivoluzionaria Porsche 918, la prima Granturismo ibrida della storia della Casa di Stoccarda.

La mostra “Martini Racing – Inseguendo il mito” vuole celebrare questa indimenticabile avventura, nei molti aspetti che l’hanno caratterizzata. A partire dalle protagoniste: la Porsche 917, che nel 1971 ha regalato al Martini Racing la prima vittoria nella leggendaria 24 ore di Le Mans, alle Brabham e Lotus di Formula 1; le Lancia, vincitrici per ben sette volte nel mondiale Rally, l’Alfa Romeo 155 DTM, la categoria regina delle gare turismo. Il tutto calato in un mondo di immagini e filmati che ricreano tutto ciò che ha fatto del Martini Racing un modo di stile, eleganza, coraggio: dai protagonisti e testimoni delle vittoria, ai segreti delle vittorie, dagli aspetti tecnici al design inconfondibile.
Fino al 26 gennaio 2014 al Museo dell'Automobile di Torino: www.museoauto.it


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